PANORAMICA DEI NOSTRI SERVIZI

La ricerca dei residui indesiderati negli alimenti sta alla base della qualità dell’alimento. Per fornire al consumatore un prodotto salubre e conforme agli standard previsti dalle normative vigenti è necessario effettuare numerosi controlli con strumentazione idonea che garantisca un’adeguata sensibilità e la corretta identificazione dei contaminanti individuati.

METALLI PESANTI

Effettuiamo la determinazione dei metalli pesanti mediante le tecniche analitiche ICP-MS (massa), ICP-OES (ottico) e tramite un analizzatore elementare per la quantificazione del mercurio. Appartengono a questa categoria arsenico, piombo, cadmio e mercurio. Questi metalli sono naturalmente presenti nella crosta terrestre, ma possono derivare anche da processi industriali. Si possono trovare negli alimenti come residui, sia in seguito ad accumulo che per effetto di contaminazione durante le fasi di lavorazione e conservazione. Il Regolamento CE 1881/2006 e s.m.i. stabilisce i tenori massimi di alcuni metalli per matrice alimentare e, per tale motivo, gli operatori del settore alimentare effettuano un continuo e costante controllo.

Siamo in grado di determinare gli antiparassitari sia con un metodo multiresiduo, che copre un profilo analitico con più di 400 sostanze attive determinate secondo le loro caratteristiche chimiche in GC-MSMS o LC-MSMS, che con determinazioni singole (etefon, glifosate, fosetil-Al, perclorato, ecc.) soddisfando pienamente i requisiti delle certificazioni QS, QS-GAP, GLOBALG.A.P., DFHV e

 

 

La presenza di residui di antiparassitari negli alimenti è un problema di grande attualità: senza trattamenti, oggi, non è possibile ottenere prodotti che soddisfino le richieste di mercato. Il regolamento 396/2005 e s.m.i. fissa i limiti massimi di residui (MRL) delle sostanze attive nei prodotti destinati all’alimentazione. Il numero di sostanze attive che ricerchiamo è in continua espansione al fine di soddisfare le esigenze delle catene distributive e degli enti certificatori oltre che per rimanere al passo rispetto alle modifiche della normativa. Il laboratorio AMBIENTALE S.r.l. confronta, mediante comparazione con la banca dati europea (EU-Pesticides database) e con altre banche dati nazionali, i risultati analitici ottenuti per fornire indicazioni circa l’idoneità o meno di un prodotto (materia prima).

CONTAMINANTI AMBIENTALI (DIOSSINE, PCB, IPA)

I PCB e le diossine sono sostanze chimiche persistenti presenti nell’ambiente che si bio-accumulano nella catena alimentare provocando danni alla salute dell’uomo. La persistenza di queste sostanze, che si possono accumulare nel nostro organismo, porta a potenziali danni al sistema nervoso e al sistema endocrino. AMBIENTALE S.r.l. determina questa tipologia di sostanze sia nella filiera alimentare sia nei campioni ambientali. A tal proposito il laboratorio è dotato di strumentazione ad alta risoluzione per garantire l’individuazione dei PCB e Diossine, nonché di IPA ai livelli richiesti dalla normativa vigente.

MICOTOSSINE

Abbiamo sviluppato un metodo multiresiduale per la ricerca delle micotossine con la spettrometria di massa (LC-MSMS). Tale tecnica consente al laboratorio di ricercare più tossine nello stesso momento, permettendo così di fornire risultati in modo rapido e affidabile. Le micotossine sono composti tossici prodotti da diversi tipi di funghi, appartenenti principalmente ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. In particolari condizioni ambientali, quando la temperatura e l’umidità sono favorevoli, questi funghi proliferano e possono produrre micotossine. La presenza di questi contaminanti negli alimenti e nei mangimi può essere nociva per la salute umana e degli animali. Le micotossine sono classificate in varie tipologie a seconda della loro struttura chimica e/o provenienza. Le principali sono: aflatossine, ocratossina A, tricoteceni, fumonisine.

OGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM)

AMBIENTALE S.r.l. mette al servizio del cliente una decennale esperienza nel settore dell’analisi molecolare, proponendo sia test di screening, sia test specifici sui singoli eventi; dispone inoltre della tecnologia adatta ad effettuare la quantificazione degli OGM nell’alimento (PCR-RealTime)

 

La moderna tecnologia ha permesso di produrre degli organismi geneticamente modificati che possono adattarsi più facilmente ad ambienti ostili e che permettono una coltivazione intensiva più produttiva. I regolamenti UE 1829/2003 e 1830/2003 stabiliscono che gli alimenti che contengono una percentuale maggiore dello 0.9% di OGM, devono riportare questa informazione in etichetta.

ALLERGENI

E’ sempre più importante la verifica della presenza di determinati allergeni negli alimenti. Le allergie alimentari sono molto pericolose perchè sono causate da reazioni immunitarie errate. Queste reazioni sono scatenate da determinate proteine presenti negli alimenti verso quei soggetti che risultano sensibilizzati.Di conseguneza l’importanza di una corretta etichettatura degli alimenti risulta di fondamentale importanza per informare il consumatore della presenza di eventuali allergeni. Gli allergeni che si possono trovare in un alimento non sono sempre correlati direttamente ad un ingrediente, ma possono presentarsi dopo lavorazione del prodotto stesso rientrando in contaminazioni involontarie anche in fase di stoccaggio, dovuto al fatto che in molte linee produttive si lavora più di un prodotto diverso.

 

Proponiamo ai nostri clienti un ampio spettro di analisi che copre le diverse tecniche disponibili sul mercato (ELISA, PCR, test enzimatici) in modo da proporre la metodica più adatta alla matrice da analizzare.

 

Le sostanze che possono causare delle reazioni allergiche sono molte; molto importanti e diffuse sono le allergie di tipo alimentare. Il Regolamento (UE) 1169/2011 obbliga l’esercente ad informare il consumatore sulla presenza di allergeni nei propri prodotti.

 

Elenco degli allergeni: glutine, crostacei, uova, pesce, arachide, soia, latte, sedano, senape, anidride solforosa, sesamo, lupini, frutta a guscio, molluschi.

RESIDUI DI FARMACI VETERINARI

Eseguiamo la ricerca di residui di antibiotici (sulfamidici, tetracicline, coccidiostatici, chinolonici, ecc.) su tutta la filiera alimentare, dai mangimi, all’acqua di abbeverata fino ad arrivare alla carne, al pesce per citare solo alcuni degli alimenti che li possono contenere.

 

I residui di medicinali veterinari negli alimenti possono rappresentare un fattore di rischio per il consumatore sia esso un adulto sia esso un bambino. Gli antibiotici sono introdotti nella filiera alimentare perché consentiti nelle formulazioni dei mangimi o in maniera fraudolenta come promotori della crescita. In entrambi i casi AMBIENTALE S.r.l. ricerca, con opportune tecniche analitiche (LC-MSMS), gli antibiotici presenti e in che concentrazioni. Il Regolamento (UE) N. 37/2010 stabilisce i limiti massimi di residui dei medicinali veterinari negli animali destinati alla produzione alimentare e nei prodotti di origine animale.

ACRILAMMIDE

Supportiamo la GDO ed i piccoli produttori di alimenti nel valutare la presenza dell’acrilammide nel prodotto finito. La tecnica adottata dal laboratorio è la cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa a triplo quadrupolo (LC-MSMS).

 

L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente nei prodotti alimentari amidacei (prodotti da forno e snack) durante la normale cottura ad alte temperature (frittura, cottura al forno e alla griglia e anche lavorazioni industriali a più di 120° con scarsa umidità). Il processo chimico che conduce alla sua formazione è noto come “Reazione di Maillard” e conferisce al cibo la tipica “doratura” che lo rende più gustoso. L’acrilammide è una sostanza considerata potenzialmente cancerogena per l’essere umano di qualsiasi età e pertanto è importante valutarne la presenza negli alimenti.

FILTH TEST

Per offrire al consumatore un prodotto agroalimentare sicuro sono necessarie analisi microbiologiche accurate ed efficaci. Fra le indagini preliminari più appropriate ci sono i Filth-Tests, metodi di ricerca rapidi ed utili ad evidenziare impurità solide negli alimenti. Il light filth-test permette in poco tempo di evidenziare la presenza di insetti, peli di ratto e materiali artificiali come plastiche e fibre sintetiche. L’efficienza di estrazione del metodo, unita alle capacità di personale qualificato e aggiornato garantiscono la qualità sia delle materie prime che del prodotto finito.